di Monica De Santis
“Incredibilmente e senza alcuna motivazione plausibile sono i comportamenti che l’amministrazione comunale di Salerno sta avendo per quanto concerne l’organizzazione della festa di San Matteo ed il suo programma civile”. Roberto Celano, capogruppo FI al Comune, non usa mezzi termini per contestare quello che da una settimana circa sta succedendo intorno alla festa più sentita dalla cittadinanza… Consigliere secondo lei Iervolino ha sbagliato nell’offrirsi di pagare i fuochi di San Matteo? “Assolutamente no, è stato un signore. Perchè una volta appresa la notizia, mai smentita dal Comune della diffficoltà di pagare i fuochi, e della ricerca di sponsor, si è offerto di pagare lui. Cosa c’è di male? Avrebbe forse dovuto mandare una lettera riservata a Piero De Luca? Invece ritengo che sia stato un signore perchè era disposto a finanziare una festa a cui i salernitani tengono molto. Io personalmente mi sento solo di ringraziarlo”. Però oltre Iervolino anche altri chiamati in causa si sono detti disponibili a finanziare lo spettacolo pirotecnico. Perchè per loro non ci sono state le polemiche che si sono avute con Iervolino? “Forse perché c’è qualcuno che soffre di manie di protagonismo e quando si rende conto che c’è qualcuno che inizia a fare ombra ed ad avere consenso tra la gente, come Iervolino, va in paranoia e in gelosia. Oltre tutto rinunciare ad un finanziamento di un privato è un danno erariale all’Ente”. Ma alla fine chi pagherà questi fuochi? “Si dice la Camera di Commercio, prima dicevano che li pagavano loro senza specificare da quale capitolo l’avrebbero preso. Ogni giorno abbiamo una notizia diversa”. Il 31 agosto l’Anva Confesercenti si era offerta di pagare i fuochi d’artificio oltre che di organizzare l’Antica Fiera di San Matteo. Perché non hanno detto di sì a quella proposta, sapendo di avere difficoltà economiche? “Non me lo spiego. Anche perchè i fondi che ora dovrebbe mettere la Camera di Commercio si potevano utilizzare per qualche altra manifestazione. Anche in questo caso dicendo no all’Anva si è creato un danno erariale all’Ente. Non conosco un altro Ente che rifiuta soldi da un privato”. Però per la proposta dell’Anva nessuno si è indignato? “Semplicemente per questioni di gelosie personali nei confronti di Iervolino. Nessuno si è indignato quando il presidente della Fondazione Copernico, tirato in ballo, ha detto che avrebbe chiamato le altre fondazioni per cercare di pagare la differenza di costo per le bande musicali. Ci si indigna solo nei confronti di qualcuno che può far ombra al consenso, se bene non politico, di qualcuno abituato ad essere la prima donna. Insomma è evidente che il problema non è l’Anva o le Fondazioni salernitane. Il problema è solo Iervolino che ormai ha conquistato i salernitani”. No all’Anva, no a Iervolino e no anche al fuochista salernitano che si era offerto di applicare un forte sconto sul costo totale e di regalare anche un finale di spettacolo eccezionale. Ma perchè si è detto no anche a quest’altro imprenditore salernitano? “Sono cose difficili da spiegare ci vorrebbe uno psichiatra per capire il comportamento distolto e incomprensibile dell’amministrazione comunale di Salerno, che a mio avviso dovrebbe andare a casa per quello che sta combinando perchè questa è la peggiore amministrazione che abbia mai avuto la città”. Per quanto riguarda l’Antica Fiera di San Matteo, avviene un incontro a Palazzo di città tra gli organizzatori, l’assessore Ferrara e la dottoressa Barbato. Sembra che la fiera si potesse fare, poi arriva il no, o meglio la proposta di farla a Torrione, quartiere della città non interessato dalla festa.. “Una location che non ha senso e non riesco a comprendere il senso di questa proposta. Sta di fatto che così si penalizzano decine di operatori commerciali salernitani che, grazie alla Fiera, riescono a far fronte, seppure parzialmente, alle notorie difficoltà del momento. In una città in cui si concedono autorizzazioni, sovente anche al limite del rispetto delle norme ad amici ed amici degli amici, l’amministrazione dimostra di prediligere l’abusivismo dilagante sul lungomare e sul Corso principale e la contraffazione che non contrasta adeguatamente, nel mentre non rilascia permessi agli ambulanti regolari ed impedisce lo svolgimento di una fiera storica che, invero, rappresenta una dei principali eventi della tradizione cittadina. Esprimo, pertanto, sentita solidarietà ai mercatali danneggiati dalla miopia di un’amministrazione che ogni giorno meraviglia sempre più per la sua incapacità”. Questo vuol dire che lei il 20 starà al fianco degli ambulanti che scenderanno in piazza a manifestare? “Certamente, starò al loro fianco, come dico che fanno bene il 21 a posizionarsi sul Lungomare a vendere, se lo possono fare gli abusivi non vedo perchè non lo debbano fare loro”.